Passa ai contenuti principali

CREVALCORE: CHIESA S.GIOVANNI BATTISTA a PALATA PEPOLI

Non ho parlato delle chiese di Crevalcore, per pudore forse...sono sempre in giro per tutt'altri interessi, ma non manco di documentarmi, partendo dalle impressioni che ne ricevo e dalle foto che scatto per ricordare, sull'architettura e sulla storia dei luoghi cui appartengo!
Da qualche anno, anche solo di passaggio, cerco di raccogliere elementi sulle frazioni del comune...e oggi ho pensato che Palata Pepoli meriti un post, anche per non mancare a un impegno che mi ero fissata, per celebrare l'avvenuto restauro della Chiesa di San Giovanni Battista!
Esiste dall'anno scorso, in occasione dell'inaugurazione della Chiesa rinnovata, un bellissimo volume dedicato alla Chiea, alla sua storia, alle persone che hanno contribuito a fondarla, a condurla, ad abbellirla di opere d'arte.
Il territorio a nord del paese ha una storia importante, data forse dalla natura del terreno, dalla posizione geografia, protetta da un fiume, per cui viverci era più tranquillo.
La prospettiva di poter ricavare terre fertili, aveva attirato i Signori di Bologna, che ottennero dall'Abbazia di Nonantola la zona boscosa e acquitrinosa da lavorare! Furono fatti grandi opere di dissodamento, di irrigazione, imbrigliamento delle acque, allora i fiumi non avevano quei sistemi di argini come si sono avuti secoli dopo.
La Chiesa è dedicata a S. Giovanni Battista


da notare lo stemma dei Principi Torlonia, che nell'800 prendevano il posto dei Pepoli, padroni di gran parte del territorio crevalcorese fin dal Cinquecento, che troviamo sopra al portale della chiesa, ma anche sulla parete della torre del Castello dei Pepoli. I principi Torlonia abbandonarono le terre crevalcoresi negli anni Cinquanta del Novecento!



il campanile


Per la Festa del Patrono la chiesa è ancora più accogliente, e il portale aperto rivela il bellissimo interno ad un'unica navata, con altari laterali, e nicchie.




La Tela dell'altare e il gruppo in gesso che domina in alto



Tele anche alle pareti laterali,




Meglio che vada a dormire!
Domani metto le didascalie con gli autori, le date e un po' di storia e correggerò le inesattezze e le immagini!!
Ci vorrebbe Don Riccardo che conosce tanto bene la sua Chiesa, ma che conosce benissimo anche l'arte!

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported License.




Commenti

roberta ha detto…
buongiorno cara Ivana!!!! nei miei messaggi precedenti ho scordato di dirti che sono di Ravenna. visto che ti piace l'arte, ti invito nella mia città ricca di chiese stupende e mosaici incredibili!!!!!! un abbraccio:
ivana ha detto…
Roberta, grazie,

che me l'hai detto!
Amo Ravenna...frequentando al tempo dei bambini piccoli Lido Adriano, andavamo spesso a Ravenna!
Ma sono anni che non veniamo...chissà se il G. ci ripensa, e fuori stagione mi ci porta!!!
Adesso mi consolo guardando le numerose guide (vecchie!) di Ravenna!
Un abbraccio, Roberta!!!
Paula Feldman ha detto…
Bellissimo viaggio nella chiesa restaurata! Grazie per i tuoi racconti di storia e cultura. Mi sembra di esserci pure io nei tuoi viaggetti. un abbraccio da ponente, P
ilariafrancesca ha detto…
Noooo la Paledaaaaaa....chissà se tra le persone che ci sono nelle foto, c'è anche qualche parente della mia nonna!!! Un bacione Nonna Ivana, è sempre un piacere passare di qua!
Traveling Bells ha detto…
Ivana, you have captured the elegance and beauty of this church very well. The smaller space is more tranquil to me than the large cathedrals. Excellent!

A friend dropped off a large bag of tomatoes yesterday, as well as the small cherry tomatoes. I eat those like candy!

Have a great day. Big hugs, honey...
irene ha detto…
Cara Ivana, è da una vita che non ti scrivo...chiedo venia!!!!
Io sono già stata in vacanza per una settimana nelle Marche, dove ho mangiato benissimo e per fortuna ho trovato il sole. Fine delle vacanze, purtroppo non ci sono soldi! Sono però riuscita anche a fare un salto in provincia di Parma, a Bannone di Traversetolo, da un'amica che ha un bellissimo bed&breakfast e una bellissima serra di piante grasse.
Ieri è successa una cosa bellissima, una vera e propria carrambata: ho rivisto mia cugina dopo 20 anni, viviamo a 1000 km di distanza e purtroppo è passato così tanto tempo!
Sempre alle prese con la gestione di mia figlia tredicenne, del cane nevrotico...e della vita!
Ti lascio mille baci
Irene
Paul ha detto…
Good afternoon Ivana. I had to back to the doctor to get a sheet for another blood test. My potassium was done and my doctor wants me to have another blood test just to check on it. I hope nothing is bad.
I was so happy seeing that church St. John the Baptist. My church in Amherstburg is called St' John the Baptist. I'll send a photo of it. WE are going to see mom tonight. She's really looking good. Ciao my friend.

Paul
ivana ha detto…
Cara Paula!
Anche nella mia cittadina ci sono cose interessanti, tre castelli, tre chiese nel centro, altre chiese nelle frazioni, una campagna ordinata e ricchissima, che ha sostituito le antiche boscaglie e paludi!
Chissà...potrai fare una scappata qui, una volta!!!
Un abbraccio...dopo una giornata di conserva di pomodoro in fattoria!!!
ivana ha detto…
Ciao Ilaria!
Come vedi il mondo è piccolo...a maggio fui a una gita proprio con un gruppo di Palata...chissà che davvero non ci fossero persone della vostra famiglia! Non conoscendo il nome, non saprei!

Un abbraccio...oggi sono sempre stata in fattoria, per la salsa di pomodoro!!!!
ivana ha detto…
Cara Sandy!
You are right, a small church is very tranquil, and a great tresaure for the community!
I like them!
Today I was at the farm, we did tomatoe sauce...it was so funny and amusing, at the great yard!!!
Have a lovely afternoon!
Big hugs!!!
ivana ha detto…
Cara Irene bentrovata!
Mi fa piacere che hai avuto delle belle esperienze, che ti daranno la carica e ti aiuteranno a gestire il tutto, la tua vita, quindi tanti auguri di avere buonumore, fortuna con l'adoloscente, e serenità!!!
Un abbraccio!!
ivana ha detto…
Ciao Paul!
trust your doctor, and the issue'll go off!!!
The Church is very beautiful, have you photos of the inside?
Many wishes for your health!
I stay tuned!!!

Saluti a tutta la famiglia, especially to your Mom...I think often of her, tell her about!!!
whenever i see a small church i immediately think of a beautiful wedding and the bride walking down the aisle.

have a great day my dear friend!

smiles, bee
xoxoxoxoxoxo
ivana ha detto…
Ciao cara Bee!!!
A Wedding in this church is very romantic, and the Castle also looks romantic, a new owner has restored the whole structure!

Have a great afternoon, cara Bee!!!

Big hugs!

xoxoxoxoxo
LadyLindy ha detto…
ciao Ivana! Passavo ogni tanto, ma silenziosamente... questa però la devo commentare! E'splendida...incredibile quante opere d'arte abbiamo sottomano e non ce ne accorgiamo...
PS. Hai già fatto un post interamente su villa Ronchi? Sarebbe magnifico con il tuo tocco elegante :)
ivana ha detto…
Ciao Lindy!
Grazie!
Su Castello dei Ronchi ho centinaia di foto, ma non pertinenti, come intendo io, per fare una completa presentazione!
Non ho mai visto la chiesa, ho fatto due mostre sulla canapa e una sulla cucina rurale, anni fa, ho fatto piccoli reportage sul Medioevo, che trovi qui, o sull'era Napoleonica, il Risorgimento (clicchi su Villa Ronchi e trovi in fila tutti gli articoli che ho postato!), ma una vera e propria descrizione mi manca.
Peccato che non trovo aperto il posto, quando avrei la possibilità io di andarci!


Buona domenica...un abbraccio!

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.