Passa ai contenuti principali

le mie TORTE ROVESCIATE con frutta



 Torta rovesciata alle susine



Torta rovesciata con mela golden delicious




In cinque giorni ho dovuto fare tre torte rovesciate:
non ho molto tempo da dedicare al blog, ma in cucina ci sto parecchio, a preparare per la famiglia , e le ricette rimangono nel mio brogliaccio e nella caterva di foto che incamero nelle cartelle!
Mi manca il tempo di riportare il testo delle preparazioni, per cui il tempo passa e io mi perdo nella moltitudine di piatti che settimanalmente preparo, divertendomi a  provare e sperimentare!




Torta di susine è stata la seconda...mi aveva spaventato l'aspetto della torta all'uscita dal forno...mi sembrava che fosse stata soffocata dalla frutta, che davvero era abbondante, ma era così gustosa, la pasta, che rimane sopra alla frutta non viene imbibita, e la frutta rimane compatta nella sua caramellatura. 






50  g  burro e 75  g  cassonade eridania antillaise, per la leggera caramellatura iniziale ( a piacere si può aumentare la quantità di zucchero e di burro, ma a noi non piace per niente, anche percé altera il sapore della frutta!)
650  g  di susine già denocciolate e e tagliate in sei spicchi, ciascuna

Per l'impasto:


  70  g  burro morbido
120  g  zucchero
2      uova
200  g  farina  00  mescolata a due cucchiaini e mezzo di lievito per dolci
140  ml  latte, circa
scorza limone grattugiata, un pizzico di sale


Con le fruste elettriche montare burro e zucchero e aggiungere un uovo alla volta. Versare poco alla volta la farina alternando con il latte, molto importante per la sofficità della torta!
Risulta una crema densa.


Scaldare il burro nello stampo (rotondo smerlato di 27 cm di diametro) sul fornello, quindi distribuirvi lo zucchero di canna e lasciarlo sciogliere per un minuto.
Appoggiarvi sopra le susine a spicchi (io ho esagerato, forse era meglio solo un mezzo kg!), quindi versare anche la crema, che si aggiusta abbastanza regolarmente!



Cuocere a 160°C  per 40 minuti forno ventilato






Torta rovesciate con le pesche:

Per avere uno strato di pasta più alto rispetto quello avuto nella torta di susine, qui ho aumentato le quantità in questo modo:
100  g  burro morbido
150  g  zucchero semolato
3      uova medie
250  g  farina 00
3/4  bustina lievito per dolci
180  ml  latte
un pizzico sale, scorza limone grattugiata


Esecuzione come per le altre due torte rovesciate.


Per caramellatura e rifinitura:


120  g  cassonade eridania antillaise
70    g  burro


4  pesche lisce, nettarine
30  g  mandorle sgusciate ma non pelate macinate con
8    amaretti


Sistemare gli spicchi di pesca sulla cassonade sciolta col burro, cospargere con il miscuglio di amaretti e mandorle (danno un sapore particolare alle pesche!), versarvi quindi la crema!

Cottura a 160°C  ventilato per 40 minuti!!!La foto non riporta il terzo uovo!





Commenti

barchetta ha detto…
Ivana mi leggi nel pensiero! Domenica ho preparato della farina di mandorle e stavo giusto cercando una ricetta di torta da fare con questa,appunto! La torta rovesciata di pesche amaretti e mandorle mi pare l'ideale (ovviamente ci varierò su come al solito, visto che parto per una direzione e arrivo da tutt'altra parte, ogni volta!), ma ti chiedo una cosa: posso farla rovesciata anche senza la caramellatura del fondo o è un procedimento fondamentale per la riuscita?
Spero tu tutto bene, Patrizia.
ivana ha detto…
Ciao Patrizia!

per le torte rovesciate con frutta fresca è essenziale la caramellatura, altrimenti si fanno le crostate, o torte con la frutta sopra affogata, ne ho fatte parecchie, con creme, o con sbriciolate di mandorle ecc...!!!

Grazie, ciao!!!
Buona serata!
barchetta ha detto…
ok grazie! buona serata anche a te e a presto!
MarinaV ha detto…
Ciao Ivana,
Le tue torte sono davvero splendide! Sabato guardo cosa offre il mercato e domenica tortizzo :)
Grazie anche per il consiglio della caramellatura tipo tarte tatin, ma sono sicura che la copertura che fai tu per i miei gusti è più buona della semplice brisé o sfoglia tradizionale.
Un abbraccio,
Marina
ivana ha detto…
Ciao Marina!
Non ha niente a che fare con la tatin, anche se assomiglia come aspetto...
Deriva dalla upside-down cake molto americana con il pineapple, che dalle mie parti furoreggiava negli anni settanta, e solo poche mie amiche fanno ogni tanto...che a me non piaceva per l'eccesivo burro e zucchero (bianco) che vi si metteva!
Ma ho trovato una cassonade che mi piace (eridania) e sto molto limitata, proprio solo per dare una compattezza superficiale alla frutta, dopo capovolta!
Sono ottime, la crema che ho elaborato in queste proporzioni mi soddisfa!

Grazie a te...vedrai che torteggerai ottimamente!!!
Oggi coniglio al limone, ma alla cacciatora e tortelloni verdi vegetariani, alla patata e zucchina...chissà quando li metterò nel blog!!!
Buona serata!!!
Un abbraccio!!!
i agree with what you said to marina, 70's and too sweet! i do make the pineapple ones still but not nearly as much brown sugar, just enough to carmelize with the butter in the bottom of the pan. yours look wonderful!!! more than wonderful! ha ha

smiles, bee
xoxoxoxoxoox
ivana ha detto…
Thank you, cara Bee!

Your opinion makes me very happy!
My grandchildren have really liked the cake, and I think I'll do it again!
Had you a good thursday?
I was in my kitchen and cooked for next family's reunion, on Sunday!!
It rains, so I baked bread too!!!

Have a great evening, I go to bed soon!!!

Big hugs!!!

xoxoxoxoxo
Elisabetta ha detto…
ciao,Nonna Ivana^;^le tue torte rovesciate,sono tutte fantastiche e tu devi divertirti paerecchio ,a creare, in cucina,come me...buon weekend,cara ed un bacione!!
ivana ha detto…
Grazie Elisabetta!!!

proprio il giudizio azzeccato: io devo divertirmi, creo per la mia famiglia e provo piacere davvero...pubblico volentieri solo nel mio blog, come cronistoria, non devo competere con nessuno, se mi visitano mi fa piacere, perché lo fanno con curiosità, e spero per avere uno spunto...sono prototipi da casalinga "logorroica"...

Sei gentile!!!

Un abbraccio!!!
Fabipasticcio ha detto…
Ciao Ivana
ieri sera ti avevo lasciato un commento che è però rimasto da qualche parte nella rete visto che non è pubblicato.
Come ti avevo scritto ieri sera, ieri in unico giorno di torte rovesciate ne ho fatte due sempre con le pesche, rigorosamente senza glutine e con qualche altra piccola alchimia delle mie per consentirne l'assaggio anche a me (anche se non dovrei ;-)).
Ho fatto tutte e due le torte con le pesche e la seconda è venuta anche meglio della prima.
I colleghi ieri al lavoro l'hanno apprezzato (per loro era la prima),
Ieri sera si festeggiava il compleanno di mia suocera e mia cognata mi aveva detto che avrebbe gradito volentieri una torta fatta da me e così pronti e via!
ottima davvero e da rifare anche con le susine.
me ne consiglia una versione con le albicocche nel caso ne trovassi ancora di quelle piccole e dolci?
Baci Baci
ivana ha detto…
Ciao Fabi!

Davvero non è arrivato, in genere, se la posta non funziona (e succede ultimamente con il server, purtroppo!), però l'avrei trovato in bacheca, quindi vuol dire che forse non è partito, per qualche motivo occulto!!!
Grazie comunque!
Sai che con le albicocche è il mio sogno, perché ha l'aspetto davvero affascinante, perché la frutta è di dimensioni piccole, quindi con le mezze albicocche si crea un disegno bello! L'avevo fatta anni fa, molti anni fa, quindi non esiste nel mio archivio, purtroppo, ma era bellissima!
Tuttavia ci vuole frutta a quasi maturazione, ma naturale, ed è difficile trovarle sul mercato, il sapore è molto più pieno e piacevole!!!
Bisognerebbe averle nel giardino!!!
Qui da noi è un frutto delicato...il mio fornitore che l'aveva nel suo giardino, che io ad ogni primavera controllavo per la fioritura, che era stata bella...all'improvviso non l'ho visto più...abbattutto, internamente tutto attaccato da una malattia, che l'aveva proditoriamente distrutto!!
Quasi quasi piangevo!!!!

Così è!!!
Voglio provare con la glutenfrei che mia cognata mi regala ogni tanto!!!
Buona giornata a te!!!

Un bacione
Anonimo ha detto…
превъзходна рецепта,поздравления,възхищавам се от Вашата оригиналност и вечно търсещ дух
стела
ivana ha detto…
Cara Stela!

Grazie per i complimenti!
bolshoi spasibo!!!
Un abbraccio, a presto!!!
Un saluto alla Bulgaria!!!
Paul ha detto…
Hi Ivana. Sorry that I've been away for a while. But I'm back and thank God I back. This cake looks so great. It makes me so angry that I just look at your photos and never get a chance to taste. Oh well, that's life.
My brother called my mother and her that he was in Rome and had been at Roccamorice. He told her that saw where our dad and grandparents once loved. I can't wait to see their photos when they come back.
Got to go. See you.

Paul
ivana ha detto…
Ciao Paul!

Thanks!
Glad that your brother could see the country of your fathers!
So, you will see the photos he brings home!!!
Have a serene Sunday!!!!
MarinaV ha detto…
Ciao Ivana,
Ho torteggiato e il risultato (ottimo davvero!) lo trovi oggi sul mio blog!
Un carissimo abbraccio,
Marina
ivana ha detto…
Ciao Marina!!!!

bene...vengo subito a vedere!
Io ho preparato sette torte rovesciate in 10 giorni e per ieri una di amaretti, yogurt e cioccolata...pure riuscita!
Ho due versioni anche di questa, una fatta a giugno, di cui ho dimenticato di mettere la ricetta (sto sempre spignattando...che ho poco tempo di trasportare gli appunti estemporanei del brogliaccio a Blocco Note, quindi poterle pubblicare!)

Grazie a te e un abbraccio!!!
Anonimo ha detto…
mi riesce difficile girare le torte perché il caramello si attacca. C´é un segreto per farlo bene? Devo mettere la carta forno sotto?

Post popolari in questo blog

BAMJE, OKRA; GOMBO ...un INCONTRO SERENO

Il G. ed io abbiamo fatto dopo anni ritorno alla casa di una coppia di amici, che purtroppo non ci sono più, erano molto più anziani di noi: Nella grande casa in mezzo al verde vive Roberta, la figlia minore...a lei dobbiamo portare il nostro saluto, ma anche le condoglianze per la morte prematura di sua sorella Luisa. Dolore e mestizia, ma il rievocare la nostra frequentazione per decenni della loro casa le ha addolcito quell'ora, distogliendola dal presente. Armando, il compagno rientrato dal lavoro, è  gentile e attento, lo vedevo qualche volta lì in casa, ma ora mi rendo conto quanto sia disponibile, premuroso... Dobbiamo venir via...ci accompagnano, e viene il discorso del cibo, e Armando ci presenta il suo orto, e non solo... Una striscia del parco è adibita ad orto, piante di pomodoro, sostenute da frasche di legno, melanzane violette e un quadrato di rigogliose foglie verde scuro, che mi ricordano l'ibisco e il malvone...questa pianta Armando voleva proprio mostra

Lo SCALDALETTO di una VOLTA

Antichi oggetti del contadino, in una casa colonica-museo della Bassa Modenese. Testo e immagini di ivanasetti Nelle case di campagna fino ad alcuni decenni fa non esisteva il riscaldamento dell'intera abitazione. La grande cucina aveva il camino e il fuoco scaldava solo questo ambiente o, al limite, la canna fumaria in muratura che attraversava in verticale le camera del piano superiore, dava una specie di tepore, che nelle ore delle notti invernali scemava man mano. Per togliere il crudo gelo alle lenzuola, nelle stanze da letto sempre fredde, si usava il "prete" che è il telaio di legno da infilare sotto le lenzuola e le coperte, entro il quale si appoggiava la "suora", lo scaldino colmo di braci, ma nascoste nella cenere, per non provocare rischio di incendio! C'era un"prete" per ogni letto e dopo cena si incaricava sempre qualcuno di portare la "suora" nei rispettivi letti! E nessuno voleva farlo, non era piacevole salir

La vecchia salsa da lesso del suocero

Anche se poi non raggiungo mai il risultato equivalente! Tanto per cominciare si usavano solo i prodotti dell'orto, che un tempo erano un po' scarsini. Si dovevano avere essenzialmente questi ortaggi: non i bei peperoni carnosi di oggi, ma i diavolicchi verdissimi e piccantissimi, le pastinache, così chiamavano le carote, le solite cipolle e il sedano verde, e tantissimo prezzemolo; la rifinitura era l'aceto agro fatto in casa, con i rabbocchi dei resti di vino! (Non dovrei dirlo, ma 'sto aceto a volte era solo acido!) Vi passo le immagini della mia versione, come prassi, si va ad occhio! Senz'altro non eccedo in prezzemolo, perché mi piace vedere il pot pourrit di colori, inoltre do un finale tocco di addensamento con farina che proprio non ci dovrebbe andare, perché importante era avere la parte oleosa ben separata dalle verdure, mentre la farina dà consistenza cremosa.