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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

TARASSACO...tortina primavera!!!

Mica posso ignorare tutta la famiglia di erbe spontanee del mio praticello bonsai! Le lascio tranquillamente crescere e moltiplicarsi...poi mi raccolgo almeno il tarassaco e lo sacrifico alla mia tavola!!! Con rimanenze di frigo, una carota; di cantina: una scatoletta di mais...latte, farina, formaggi, un uovo, e una semplice pasta matta ho preparato la tortina primavera! E' in attesa in freezer, per la calata dei miei mangioni!!!

BUONA PRIMAVERA a TUTTI!

Il risveglio della Primavera è arrivato finalmente: la natura sta lavorando a ritmo intenso, prati, piante stanno fiorendo a vista d'occhio...e questo rallegra il cuore, anche quando si è stanchi! Un augurio per questa settimana di Pasqua! Molti impegni ed evenienze, mi tengono lontana dal mio diario quotidiano... A presto!!!

SFOGLIATA piselli pancetta

Sfogliata pancetta e piselli Facile facile...invece di fare i vol-au-vent, si mette la pasta sfoglia, tirata sottile sottile, su carta da forno e si fodera una teglia 20 x 30 cm, lasciando un bordo abbondante attorno al perimetro. Un foglio di pasta sfoglia conad 100 g fetta di pancetta, tritata fine 1 cipolla bianca media una scatola di piselli fini olio o burro, 2 cucchiai di farina 30 g farina 00 o 0 250 ml latte sale noce moscata Soffrigere la pancetta con la cipolla tritata in poco olio, aggiungere i piselli, e insaporire, per pochissimi minuti. Preparare la besciamella, nn troppo molle, ma soda. Lasciare intiepidire, Mescolare assieme i piselli stufati e la besciamella. Versare sulla pasta, aggiustare il bordo pizzicandolo attorno, tagliare a strisce poi a pezzeti l'avanzo di pasta sfoglia e posarli sulla farcia. Cuocere in forno a 180°C per 30-35 minuti. Non tagliare subito, ma dopo una ventina di minuti, la farcia si deve rassodare un po'!

ABBAZIA di VIBOLDONE a S. Giuliano Milanese 1. Parte

Sabato 20 marzo abbiamo visitato anche l'Abbazia di Viboldone. Siamo in comitiva, ma io mi defilo sempre, attardandomi a prendere visione...con la macchinetta, per aiutare la mia mente a ricordare! Passiamo la maggior parte del tempo in pullman, il percorso è davvero accidentato in questa vastissima zona industriale della Cinta Milanese, traffico da sabato pomeriggio, semafori a non finire...si arriva a pomeriggio inoltrato all'Abbazia, e abbiamo meno di un'ora per la visita! Tempo inclemente, a tratti spiovviggina, quindi luce scarsa per fare foto...ma non desisto! Sbircio attraverso la rete del recinto, dal viottolo che conduce al complesso dell'Abbazia, qui la parte nuova, al centro la Chiesa ejavascript:void(0) a destra la Casa del Priore, medievale Il mio gruppo è già sul sagrato ad ascoltare la guida, una gentile signora, che fa una bella descrizione della facciata, io ho già qualche nozione e preferisco osservare in solitario! Una bellissima facciata, completata

ROTOLO PANE FARCITO...casereccio...PASQUA

vedi la versione originale:http://cucinariodinonnaivana.blogspot.com/2008/02/torta-rotolo-speck-e-mozzarella.html Questa settimana ho tralasciato il mio solito pane, per preparare il Pane della Festa, di tradizione Mitteleuropea, per la nostra colazione a Pasqua e il Lunedì dell'Angelo, ! L'esecuzione è diversa da quelle ufficiali, io procedo a ruota libera, strologando di volta in volta. Base: 300 g farina, 3/4 di bustina di lievito secco mastrofornaio, un po' di burro, 1 uovo, 1 patata cotta al MW e miscelata nel robot braun 700, un paio di cucchiai di latte. Si fa lievitare solo dopo la confezione del rotolo Fette di mortadella e leerdammer, da farcire. Va spennellato sempre con olio e acqua, per mantenere una crosta friabile, non dura! Cottura graduale, in forno ventilato, da 190°C a 150°C per 45 minuti totali! altra versione che faccio, al posto dei salumi metto verdure e formaggio, vegetariana!

MONZA ...ARENGARIO e DUOMO. impressioni

Sabato 20 marzo, la partenza mattiniera in pullman ci ha fatto sperare in una giornata abbastanza serena, qualche striata gialla ad oriente ci illudeva. Invece nuvolaglia grigia, pioggerella di tanto in tanto, paesaggio triste, tante zone industriali a cornice del percorso... e la città di Monza non poteva avere, nella sua periferia, un aspetto più deludente! Mi sono sentita rinascere solo quando, a piedi, abbiamo raggiunto la piazza dell'Arengario! La via era larga, il monumento civile, in laterizio, punteggiato di pietra bianca, con le colonnette delle bifore pure chiare, mi attirava, purtroppo non era compreso nel programma di visite... Costruito alla fine del Duecento. E' realizzato in pietra di serizzo concia, un granito chiaro, nei piloni del porticato, mentre il cotto domina nel palazzo e nella torre campanaria della fine del Trecento. E' riconoscibie lo Stile Romanico-Gotico della torre campanaria, con cuspide, e merlatura ghibellina. I mattoni inseriti alla maniera