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Panino attorcigliato

E' di un comodo, a mezzo chilo alla volta, però! mettiamo a lievitare

formiamo il torciglione

guarniamo con semini

Cotto. Morbido e una crosticina croccante, non dura




Panino a torciglione
Oggi invece della pagnotta di pane nero faccio una cosa diversa: tre farine, questo è il mio metodo simbolico, come già detto nella ricetta del Pane alle tre Farine di Nonna Ivana, semini, ma in una veste diversa.
Ora, in mancanza della mia defunta impastatrice, uso il robot da cucina, e dichiaro proprio di essere soddisfatta!
200 g farina di Grano Duro
200 g farina di grano saraceno bio
200 g farina 00
1 cucchiaino di malto
1 1/2 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio olio
1 bustina di lievito secco per pizze (lidl)
3 cucchiai di yogurt bianco naturale
250 ml acqua tiepida

Semi di sesamo e di papavero e olio/acqua per spennellare i panini
Inserire le farine nel robot, la busta di lievito e a bassissima velocità miscelare un attimo. Aggiungere malto, sale, olio, yogurt, chiudere con il coperchio e a velocità 6 iniziare a miscelare, versando acqua dalla bocchetta. Quando l'impasto si avvolge alla parete è pronto.
E' un impasto abbastanza sodo, ancora un po' attaccaticcio, ma con cinque minuti di manipolazione a mano è pronto per essere messo a lievitare. Fare una palla, incidere a croce, mettere in una ciotola di metallo e tenere al tepore del forno acceso a 50° per un paio di minuti e poi spento. Aspettare che lieviti fino al raddoppio.
Ruprendere l'impasto, menarlo ancora un po' senza sfibrarlo, e dividerlo in 5 pezzi, fare un bastone di una quarantina di cm (il peso era sui 200 g cadauno), piegare a metà e avvolgere i due cappi l'uno attorno all' altro, a torciglione, fermare l'estremità premendole insieme. Con un pennello spalmare con acqua e olio tutti i panini, e distribuirvi sopra i semini a piacere.
Lievitare ancora una mezz'oretta, intanto che si preriscalda il forno a 180° ventilato.
Cuocere per 35 minuti. Abbassando a 150° negli ultimi 15 minuti.
Ha un sapore un pochino amaro, per la farina di saraceno, che poi ciascuno può diminuire a piacere, sostituendo con la farina 00.

Commenti

Michela cake designer ha detto…
Questo voglio provarlo quantoprima.. una domandina è morbido?
Mi frena l'uso del grano saraceno perchè ho paura venga un pane pesantino, è così?
ivana ha detto…
Ciao Michela,
in effetti più sostenuto di altri pani, in genere metto sempre solo 100 g, ma ieri ho fatto le proporzioni uguali!
Puoi sostituire con segale, o farro integrale,farine che uso spesso, a rotazione...non faccio quasi mai lo stesso pane!
Grazie, ciao
Anonimo ha detto…
mi hai fatto venir la voglia e così ci ho provato anch'io. Solo che il grano saraceno lo avevo, ma altra farina no, e il mio mixer è piccolino: per cui ho messo farina di grano tenero 0 e un quarto di grano saraceno, un po' di sale, olio,lievito in polvere come dici tu, yogurt non avevo, ho messo latte, un cucchiaio di strutto che si trascinava in frigo perchè non lo uso mai per cucinare, poi forse troppa acqua che mi è rimasto un po' molle, via di mixer mai io non ho le pale di plastica, solo quelle di metallo, poi è lievito un'oretta, fatte due trecce molto appiccicose che si sono schiacciate, messo su un po' di semi di papavero ancora rimasti da Vienna, ultima lievitatina e in forno: è venuto decente, ed ora devo stare attenta a non mangiarne troppo per il peso!
ivana ha detto…
Cara Biblio,

mi hai fatto sorridere davvero!!!!
Lo strutto l'avrei messo anch'io, gli dona qualcosa di rustico e frollo!
Per l'acqua devi sempre calcolare come peso la metà dell'ingrediente arido,leggermente più abbondante, a meno che non ci sia uovo,frutta...ecc!!!!
Dai...!!!. ne mangi pochino, io l'ho messo in freezer e ogni giorno uno, sono circa 150 g!
Ciao e grazie!!!

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